In ricordo di Nicolò Savarino
Sconcertante, incomprensibile, raccapricciante, queste alcune delle espressioni che sono venute naturali al Comandante Mastrangelo, all’Assessore Granelli e al Sindaco Pisapia, quando siamo giunti sul luogo della tragedia.
Negli occhi di tutti i colleghi che si incontravano sul percorso di morte tracciato dal corpo e dal sangue di Nicolò, si coglieva l’emozione, lo sgomento e l’incredulità per quanto era accaduto.
Distrutti dal dolore eravamo come inebetiti, quasi paralizzati, quando una voce rotta dall’emozione ci ha riportati alla realtà: <<Dobbiamo trovare l’auto, altrimenti sarà quasi impossibile trovare l’assassino del collega!>>. A parlare era il Comandante che, subito dopo, disponeva, chiedeva, ordinava: <<Tutti alla ricerca di un SUW, presumibilmente un BMW X 5, visionate le telecamere, chiamate la nostra scientifica, fate in fretta, altrimenti non li prendiamo…>>.
Tutti alla ricerca dell’auto, intanto si corre anche in ospedale, Nicolò è sdraiato sul suo letto freddo, inospitale, inadatto a una persona solare e viva come tutti lo ricordiamo. Lo strazio del fratello e di alcuni parenti, le parole che non ti escono, lui immobile…
Continua la “caccia” all’auto. Due colleghi in borghese individuano, il quinto o il sesto veicolo, forse è quello giusto. Una pila, l’esperienza, l’occhio, finalmente alcune tracce…
Si ricostruisce tutto, si trovano i riferimenti, la notte è lunga, non ci si ferma mai.
Scattano le intercettazioni, i provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, mentre il tempo passa inesorabilmente veloce. Dobbiamo catturarlo, la famiglia, i colleghi, i cittadini lo vogliono…
Dopo quasi tre giorni, finalmente, accade quello che tutti si attendono... E’ fatta!
Il merito di questo risultato - che non cancella il dolore per la morte di Nicolò - è il frutto di un lavoro fatto con competenza e cuore, e il nostro ringraziamento va a tutti quelli che ci hanno aiutato ad assicurare alla giustizia il responsabile di questo efferato omicidio, che ha tolto a tutti noi il sorriso di Nicolò.
Ora prepariamoci a salutarlo degnamente, tutti insieme.
Ufficio di Gabinetto